Anche a Napoli, Longo potrebbe puntare sulle due punte per l’attacco del Torino. Tra Verdi, Zaza ed Edera, Belotti cerca una spalla
Lavora forzatamente al chiuso, il Torino di Moreno Longo. Il Filadelfia è blindato causa ordinanza della Regione per evitare il contagio da Coronavirus e così i granata si allenano senza pubblico preparando il Napoli. Esame tosto. Il tecnico sta studiando le alternative tattiche, per la trasferta di Fuorigrotta come per il prossimo futuro. Tenendo bene a mente i focus: migliorare la condizione atletica e incrementare la pericolosità offensiva. E su questo secondo fronte la soluzione è dipendente anche dal modulo, che è un elenco di numeri ma pure la traduzione di un’idea. Che in questo momento è chiara: mettere Belotti più vicino alla porta, lì dove sa essere letale. Per questo si stanno approfondendo le esercitazioni su un attacco a due punte. Come già accaduto la scorsa settimana.
Torino a due punte: Belotti cerca una spalla
Il Gallo con una spalla fissa in un 3-5-2. A San Siro, contro il Milan, il ruolo l’ha ricoperto Simone Edera, ben presto potrebbe farlo l’altro Simone: Zaza. Ma anche il terzo Simone, Verdi, ha le carte in regola per mettersi di fianco al 9.
Tre carte a disposizione, ciascuna diversa dall’altra per le caratteristiche (e dunque le opportunità ) che può mettere a servizio del capitano granata.
Le alternative: il 3-4-3 non è in soffitta
Se per l’anticipo di Fuorigrotta (sabato 29 febbraio, ore 20.45), appare difficile che la condizione di Zaza – al rientro da un infortunio – migliori a tal punto da garantire a Longo di impiegarlo sin dal primo minuto, per il futuro la coppia 11 + 9 è nei piani del nuovo mister.
Andrà capito, a quel punto, che spartito affidare a Verdi. Difficilmente il numero 24 si accontenterà di fare da comprimario nell’orchestra. Anche per questo al Filadelfia non si è mai accantonata l’ipotesi delle tre punte. Così Moreno ha esordito contro la Sampdoria, con un 3-4-3 che molto ricordava quello di Mazzarri: con le adeguate variazioni, lo schieramento potrebbe anche permettere di far coesistere Zaza, Verdi e Belotti. Attacco ad alto potenziale, questo. Che, magari a partita in corso, potrebbe davvero ridare verve alla fase offensiva.